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Fibromialgia

La fibromialgia (FM) è una malattia cronica che colpisce maggiormente il sesso femminile, il cui sintomo cardine in genere è il dolore. Questo è generato da un processo di ipersensibilizzazione, ovvero una risposta alterata nella modulazione del dolore da parte del sistema nervoso centrale, che porta ad avere una risposta del corpo esagerata a uno stimolo doloroso (iperalgesia) o un dolore provocato da uno stimolo non doloroso (allodinia)

I sintomi della fibromialgia

Il dolore può nascere localizzato in una zona precisa, ma con il passare del tempo estendersi in tutto il corpo, tanto da definire la fibromialgia come una condizione di dolore cronico diffuso con caratteristici “tender points” (punti dolenti alla pressione), spesso associata a una varietà di sintomi e disfunzioni quali la fatica, i disturbi del sonno, la cefalea, la sindrome del colon irritabile e i disturbi dell’umore (American College of Rehumatology). È chiaro come questa condizione sia altamente debilitante, e spesso interferisca con le attività lavorative, sociali e affettive della persona. Associato al dolore si trova molto spesso un quadro di astenia intenso e un senso generale di affaticamento, spesso aggravato dalla mancanza di un sonno ristoratore.

Circa il 75% delle persone che soffrono di fibromialgia lamentano infatti disturbi del sonno, che si manifesta sotto forma di insonnia iniziale o finale, frequenti risvegli notturni con difficoltà a riaddormentarsi, sonno leggero e irregolare. Infine disturbi d’ansia e depressione, così come i disturbi cognitivi sono presenti in circa il 60% dei pazienti fibromialgici, contribuendo ad aumentare il carico emotivo e invalidante della malattia; queste persone lamentano spesso attacchi di panico e alterazioni del tono dell’umore, associati a difficoltà di concentrazione, difficoltà di memoria e carico attentivo ridotto. Altri sintomi quali acufeni, sindrome del colon irritabile, disturbi dell’apparato genito-urinario e disfunzioni sessuali si osservano in una percentuale variabile di quadri clinici.

Come si cura la fibromialgia

L’istuto delle Riabilitazioni IRR offre una specifica proposta riabilitativa multidisciplinare nell’ambito del trattamento della fibromialgia, associando a tecniche di rilassamento muscolare e gestione emotivo del dolore, la stimolazione transcranica a corrente diretta (tdcs), per il trattamento del dolore, della fatica e della rigidà muscolare. La stimolazione Elettrica Transcranica (tdcs) è una procedura non invasiva, indolore e senza effetti collaterali, nella quale deboli correnti elettriche (0,5 – 2 mA) sono impiegate per stimolare specifiche zone del cervello che contribuiscono alla modulazione del dolore e dei processi sensoriali. Questa tecnica, attraverso il flusso di corrente da un elettrodo all’altro, modifica i potenziali di membrana dei neuroni rendendo l’area stimolata più o meno eccitabile.
La letteratura scientifica internazionale ha dimostrato come un trattamento ripetuto con la tdcs influisca positivamente sulla riduzione della sintomatologia dolorosa, sull’astenia e sugli aspetti emotivo-comportamentali legati alla malattia, senza produrre effetti collaterali e con benefici notevoli sulla qualità di vita della persona.

Il protocollo di trattamento della fibromialgia

Il Protocollo di Trattamento della Fibromialgia dell’IRR prevede:

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