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Centro glaucoma

Il Centro Glaucoma fa parte del Centro Oculistico IRR, è a disposizione dei pazienti affetti da glaucoma e dei familiari a rischio di sviluppo della patologia, per un consulto, un approfondimento diagnostico, un parere sulle terapie in atto, con la possibilità di offrire soluzioni terapeutiche personalizzate.

Il paziente affetto da glaugoma, presso il centro glaucoma IRR può trovare tutte le ultime novità in campo diagnostico e terapeutico, compresa la terapia laser, e acquisire dai nostri professionisti tutte le informazioni necessarie sulla propria patologia, dall’ipertensione endoculare semplice al glaucoma e alla sua gestione, per avere un consulto specifico.

glaucoma occhio

Il glaucoma e l’ipertensione endoculare non ben trattata rappresentano la 2° causa di cecità al mondo dopo la cataratta ma, a differenza di quest’ultima, la perdita visiva associata al glaucoma è irreversibile. In Italia sono circa 800.000 i pazienti accertati, equivalenti al 2.5% della popolazione, con una prevalenza maggiore al nord d’Italia.
È una patologia oculare che può presentare diversi quadri clinici, nella maggior parte dei casi accomunati da un aumento della pressione intraoculare (> 20 mmHg). L’aumento della pressione all’interno del bulbo oculare è dovuta ad una aumentata produzione o a un ridotto assorbimento del liquido che normalmente circola all’interno del segmento anteriore dell’occhio, l’umore acqueo.

I sintomi del glaucoma

L’aumento pressorio, a carico del segmento anteriore dell’occhio (lo spazio compreso tra la cornea e l’iride) può esser presente fin dalla nascita come nel glaucoma congenito, può manifestarsi improvvisamente con un attacco acuto di glaucoma con grave dolore e annebbiamento visivo, oppure può insorgere in maniera subdola e lenta, come nella maggior parte dei casi, in corso di glaucoma cronico ad angolo aperto o glaucomi secondari ad altre patologie (ad esempio eccessivo uso di cortisone). Il glaucoma primario ad angolo aperto rappresenta la tipologia più comune, rappresentan­do il 75% dei casi.

È una patologia caratterizzata da una pressione intraoculare maggiore di > 20 mmHg e danni secondari ischemici al nervo ottico, e conseguente perdita del campo visivo.
Esiste una variante del glaucoma ad angolo aperto, ossia il “normaltension glaucoma”, conosciuto come glaucoma a bassa pressione, nel quale la pressione intraoculare è nor­male, ma la patologia progredisce con danni del campo visivo e perdita progressiva della vista, in pazienti asintomatici che non sanno di avere la patologia.

Le cause del glaucoma e dell'ipertensione endoculare

Esistono diversi fattori di rischio che aumentano la probabilità di sviluppare il glaucoma, come l’età avanzata, il sesso maschile, la razza nera, la presenza di patologie vascolari sistemiche e la familiarità.
I parenti di primo grado di un paziente con glaucoma hanno un rischio fino a 9 volte superiore alla popolazione generale di sviluppare tale patologia; ciò nonostante, oltre il 50% delle persone nei Paesi sviluppati non è a conoscenza di esserne affetto. Da questi presupposti deriva l’importanza fondamentale di una diagnosi precoce, di uno stretto follow-up dei pazienti affetti dalla patologia e una scrupolosa attività di screening dei familiari stretti; tutte attività queste che vengono svolte presso il nostro Centro da un’equipe di professionisti che si avvale di strumenti modernissimi.

Indagini diagnostiche

Il CENTRO LASER OCULISTICO consente l’utilizzo di strumenti di nuova generazione per le terapie parachirurgiche. Il laser SLT (trabeculoplastica selettiva) e lo YAG laser (iridotomia laser), sono applicati facilmente e con pochi disturbi secondari per il paziente, soluzioni alternative e integrate alle terapie tradizionali o in casi di glaucoma ad angolo stretto.

La visita specialistica oculistica viene completata da indagini diagnostiche quali:

Valuta la sensibilità luminosa retinica e la presenza di alterazioni e lesioni oftalmologiche non sintomatiche per il paziente, riconducibili alla patologia.

Si testa la sensibilità al contrasto del paziente per valutare la capacità di discriminare gli stimoli chiari e scuri; la visione crepuscolare per quantificare la reale capacità della visione notturna del soggetto; la sensibilità all’abbagliamento per valutare la capacità di rispondere agli stimoli luminosi strutturati dopo un intenso stimolo luminoso

È una metodica ad alta definizione non invasiva che permette di valutare e studiare la morfologia e la vascolarizzazione della testa del nervo ottico delle fibre nervose, del fascio papillo-maculare interessati dalla patologia, e che ci da’ informazioni importantissime per l’evoluzione e la terapia della malattia.

L’esame studia la funzionalità retinica del paziente attraverso la somministrazione di stimoli luminosi. Vengono analizzati i potenziali d’azione generati dai fotorecettori della retina, le cellule ganglionari e delle altre componenti cellulari retiniche danneggiate dalla patologia. Anche questo esame non invasivo completa il ciclo diagnostico e aiuta a verificare l’efficacia della terapia.

L’ecografia che utilizza una sonda ad elevata frequenza ultrasonica che permette di studiare con grande accuratezza il segmento anteriore dell’occhio (la cornea, la camera anteriore, l’iride, il cristallino e il corpo ciliare).

Consente lo studio dello spessore corneale, utile per la corretta determinazione della pressione intraoculare.

È una scansione tomografica che permette di rilevare l’ampiezza dell’angolo compreso tra la cornea e l’iride nella camera anteriore dell’occhio in cui defluisce l’umore acqueo.

Sono esami che vengono effettuati come indagine diagnostica nel caso in cui il paziente manifesti una pressione intraoculare borderline o fuori dal range di normalità.

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